201604.11
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La superbia

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Il tema della copertina di questo mese è la superbia. Considerato il peggiore dei 7 vizi capitali nella religione cristiana, è anche la peggiore “bestia nera” di questi ultimi decenni. Ma cos’è la superbia? Il vocabolario la definisce come “esagerata stima di sé e dei propri meriti (reali o presunti), che si manifesta esteriormente con un atteggiamento altezzoso, sprezzante e con un ostentato senso di superiorità nei confronti degli altri”.
Non male per essere una definizione generica! Wikipedia scrive: “con superbia s’intende la pretesa di meritare per se stessi, con ogni mezzo, una posizione di privilegio sempre maggiore rispetto agli altri. Essi devono riconoscere e dimostrare di accettare la loro inferiorità correlata alla superiorità indiscutibile e schiacciante del superbo.” Diciamo che quest’ultima definizione riusciamo a connotarla meglio in questa nostra società attuale. È strano ma scrivendo l’inizio di questo editoriale la prima domanda che mi sono posto è stata: quante persone oggi sono fiere e appagate di essere quello che sono? Quante di loro sono compiaciute di essere fantasticamente mediocri e felici del proprio essere? Perché essere mediocri, è una grande dote se vissuta con coscienza e umiltà. Facendo un giro, veloce, sui diversi social direi che le persone “in pace con loro stesse” sono veramente poche. Come sono poche le persone capaci di apprezzare la propria vita. Leggo di persone che senza lavoro si lamentano perché, in qualità di perfetti e grandi lavoratori ritengono sia ingiusto rimanerne senza; il lavoro nobilita l’uomo e tutti devono avere la possibilità di essere produttivi per la società ma, spesso, dopo averlo trovato si lamentano proprio del lavoro nelle sue forme basilari e fondamentali, che sono il sacrificio e la fatica (fisica o intellettuale).
Dov’è la superbia in questo caso? Nel considerarsi migliori delle altre persone che ogni giorno lavorano sodo e non si lamentano mai e che fanno il proprio lavoro dignitosamente. Io amo questo tipo di persone, penso che siano un’inesauribile fonte di saggezza e apprendimento.
Leggo poi di persone “eternamente incomprese”. Qui bisogna fare molta attenzione perché dietro l’incomprensione e il pessimismo si cela la più grande superbia dell’essere umano. Ormai il 95% delle persone pensa di essere un fenomeno, di essere moralmente e professionalmente “il migliore” e di non veder adeguatamente riconosciuto il proprio valore… Bene dimostratelo! Vi confesso che sono fortemente disgustato da tutto questo. La superbia dovrebbe essere sostituita dall’umiltà e dalla consapevolezza che siamo tutti diversi gli uni dagli altri e che proprio la differenza e diversità sono valori che vanno protetti e rispettati se umilmente dimostrati. Quindi cerchiamo tutti quanti di dimostrare ad essere diversi, di fare la differenza e di essere i migliori ma con l’umiltà e la gioia di condividere con gli altri la nostra grande fortuna. Umilmente vostro.

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